Rispolverando vecchi ricordi tra le fotografie scattate durante i miei viaggi la mia attenzione si è fermata sulle foto scattate ad Oslo nella primavera del ‘99....(qui hanno un bassissima qualità, per postarle sul blog le ho rifotografate dall'album con l'iphone!!)
Ma non voglio mettermi ora a fare da guida turistica, la mia attenzione si è rivolta alla sensualità che esprimono queste sculture.
Il tema è quello del rapporto uomo-natura, corpi maschili e femminili adulti ed infantili intrecciati tra loro ad esprimere una mentalità nella quale la natura è concepita come madre di ogni forma vivente.
C'è un filone estremamente erotico che percorre tutta l'opera di Vigeland, nelle forme esplicitamente sensuali delle sue sculture..
Vi consiglio questo articolo dal "bollettino telematico dell'arte"
da cui vi propongo :
« Quante divinità abbiamo creato. (...) Le abbiamo dipinte con il nostro sangue, abbiamo offerto loro la nostra carne, le abbiamo adorate, le abbiamo abbracciate, le abbiamo incoronate. E dopo, quando esse erano splendidamente adornate, noi le abbiamo schiacciate. Ma il fatto più strano è che per tutto il tempo in cui le stavamo adornando, noi sapevamo che avremmo voluto frantumarle; è come se un piccolo essere dentro di noi ce lo suggerisse ».
(Gustav Vigeland, 1897)
(Il parco è aperto ai visitatori durante tutto l'anno senza alcun costo.)
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